Perché al momento della compravendita il notaio chiede al venditore l’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio?

Il notaio richiede, al rogito, l’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio al fine di verificare il regime patrimoniale delle parti (ed in particolare del venditore).

Tramite tale documento verifica se il venditore, ove sposato, sia in regime di comunione legale o di separazione dei beni, e altresì controlla che il bene oggetto dell’atto non sia stato “inserito” in un fondo patrimoniale.

Così facendo controlla se il bene, che potrebbe essere stato acquistato dal solo Tizio (marito di Tizia), sia o meno caduto in comunione legale con Tizia, ciò perchè, se fosse caduto in comunione legale con Tizia, occorrerebbe anche il suo consenso per la vendita.

In altri termini il notaio, tramite tale documento, accerta la correttezza e veridicità della dichiarazione in merito al regime patrimoniale, che le parti sono chiamate a fare in sede di compravendita.

Perché al momento della compravendita il notaio chiede al venditore l’estratto per riassunto dell’atto di matrimonio?

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